Dichiarazioni programmatiche 2011-2016 del sindaco Maria Barbara Pusceddu

Consiglio comunale del 20/06/2011

Siamo chiamati ad amministrare in uno dei momenti più difficili dal punto di vista economico-finanziario, come dimostrano gli indicatori economici e gli ultimi dati sull’occupazione. Tale condizione pone tutte le forze politiche, sociali ed economiche, davanti alla necessità di trovare nuove e condivise strategie che rispondano alle richieste di sviluppo, facendo tesoro delle conquiste del passato, per costruire insieme un futuro migliore per noi e per le nuove generazioni.

Amministrazione vicina ai Sinnaesi
Un buon funzionamento della macchina amministrativa del comune costituisce obiettivo importante legato a una corretta azione amministrativa, che possa dare risposte concrete e veloci ai cittadini veri destinatari dell’azione amministrativa. Si può fare, razionalizzare e soprattutto riorganizzare la nostra amministrazione in modo da renderla più efficiente.
L’interazione e il coordinamento tra i vari settori dovrà essere raggiunta intervenendo concretamente, da parte dell’organo di governo, per risolvere, in accordo con i dipendenti, le varie difficoltà presenti. Lo sviluppo della nostra cittadina passa certamente per il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli stessi cittadini nelle scelte di governo dell’amministrazione. Essi dovranno essere chiamati a partecipare con proposte e osservazioni nelle scelte strategiche. È necessario garantire il dialogo e il coinvolgimento dei cittadini attraverso adeguate azioni di comunicazione. È fondamentale saper comunicare, ma è ancora più importante saper ascoltare.
Per il raggiungimento di tale obiettivo si dovrà valutare l’opportunità di istituire i cosiddetti comitati di quartiere, organismi  intermedi tra il cittadino e l’amministrazione, che possano favorire l’interazione tra i principali attori dell’amministrazione, con il diretto coinvolgimento dei cittadini stessi, principali conoscitori delle problematiche del quartiere, delle frazioni e quindi dell’intera cittadina. Per raggiungere tale obiettivo occorre lavorare di più, questo ho chiesto alla mia giunta; occorre da parte nostra, cari colleghi di giunta, un profondo senso di collaborazione e collegialità nelle decisioni; considero collettiva la responsabilità del governo del nostro paese. La proposta su descritta si realizza con il supporto di una comunicazione puntuale, chiara e diretta sul programma nel suo complesso e sulle singole iniziative.

Sinnai e lo sviluppo in un momento di crisi economica
Obiettivi di efficienza, razionalità, buona amministrazione sono basilari, a maggior ragione lo divengono in un periodo in cui la necessità delle famiglie e delle imprese ci vede impegnati a creare e garantire diritti fondamentali dei cittadini che sintetizzo in alcune priorità: la casa, il lavoro, l’educazione. Il Comune di Sinnai è chiamato a promuovere accordi fra mondo delle imprese, del lavoro e amministrazioni pubbliche. Tutti insieme ci dobbiamo impegnare a trovare strategie che agevolino il superamento della crisi. Ritengo che questo sia il punto più importante a cui si deve mettere mano, a cui dobbiamo dedicare maggiore attenzione. Per la complessità della problematica ho ritenuto opportuno istituire una delega assessoriale specificatamente orientata a essere da un lato punto di raccordo all’interno dell’amministrazione, in stretta collaborazione con gli altri assessorati coinvolti, ma soprattutto unico punto di riferimento politico-amministrativo per il nostro sistema produttivo, per le nostre imprese, per i nostri operatori economici. La nostra struttura produttiva non è adeguata a confrontarsi sul mercato, poche quelle esperienze di imprese con capacità di raggiungere i mercati internazionali. Tantissime piccole imprese, prevalentemente a conduzione familiare, che affrontano il mercato concorrenziale da sole, senza supporti, senza fare squadra. Cosa si può fare, cosa può fare la nostra amministrazione comunale per far crescere progressivamente le attività di produzione e commercializzazione, quali settori devono essere supportati e aiutati, come dobbiamo intervenire? Sarà innanzitutto necessario parlare con i nostri imprenditori, con le rappresentanze delle parti sociali per promuovere una strategia unitaria e condivisa che consenta, a esempio, di riqualificare innanzitutto il nostro Piano di inserimento produttivo (PIP), potenziandolo e pervenendo finalmente a dargli un’identità di polo produttivo destinato a erogare servizi di supporto alla produzione, alla commercializzazione, ad azioni formative e, perché no, anche di comunicazione e promozione unitaria. In questo senso chiedo al nostro sistema produttivo di ragionare sulla necessità di costituire forme aggregative, anche temporanee, che consentano di incrementare la competitività e le opportunità. Su questo dobbiamo lavorare tutti insieme sforzandoci di essere efficienti e rapidi, perché l’economia non ci aspetta e chi ritarda è perso. Non possiamo non tener conto e sfruttare le opportunità offerte dalla nostra specifica collocazione territoriale guardando alle prospettive di sviluppo che potranno generarsi sia nell’area vasta cagliaritana sia nel Sarrabus-Gerrei. In questo senso dovremo ricercare, tutti insieme, il modo per rendere visibili prima a livello provinciale e regionale e poi a livello nazionale e internazionale le nostre produzioni tipiche, i nostri prodotti con una forte strategia di marketing territoriale. Dobbiamo rafforzare i nostri punti di forza, minimizzare i nostri punti deboli per metterci sul mercato in maniera competitiva. Penso che di fondamentale importanza sarà puntare alla valorizzazione dei fondamentali settori dell’agricoltura e del turismo, ai quali sono inscindibilmente legati e connessi i settori dell’artigianato e dell’agroalimentare con la consapevolezza che questi potranno costituire nel futuro, i settori trainanti dell’economia del nostro paese. Altro settore da supportare in termini di pianificazione e con azioni integrate è quello commerciale, ritenuto un punto strategico per lo sviluppo economico del territorio, pervenendo alla formulazione, con la piena partecipazione delle associazioni di categoria e dei commercianti e dettaglianti locali, di un riassetto della struttura commerciale territoriale al fine di recuperare il vantaggio competitivo nei confronti delle grosse strutture commerciali dell’hinterland, nel pieno rispetto della liberalizzazione delle iniziative di ogni operatore economico. Ai nostri produttori agricoli chiedo di collaborare con l’amministrazione al fine di riacquistare insieme la nostra identità culturale, riappropriandoci del gusto di lavorare la nostra terra, le nostre colline; è necessario che tutti insieme proviamo a valorizzare la multifunzionalità delle imprese agricole coniugando la produzione di generi alimentari di qualità con lo sviluppo di funzioni  ambientali, paesaggistiche, ricreative, culturali e didattiche. Per questo ci impegneremo sin da subito nella definizione di un piano per l’approvvigionamento idrico nelle campagne. Siamo disponibili sin da subito all’istituzione settimanale, di sabato o domenica, del mercato degli agricoltori in piazza Sant’Isidoro per favorire il contatto diretto tra l’agricoltore e il consumatore a garanzia della qualità e di una giusta remunerazione dei prodotti. Con i produttori agricoli avvieremo l’istituzione di marchi collettivi di qualità e di provenienza quale ulteriore strumento di marketing territoriale e di valorizzazione della nostra identità locale.

La persona, la famiglia, i servizi
Sono convinta che sia prioritario sostenere un welfare che non si limiti alla gestione dei disagi, ma piuttosto un welfare della giustizia sociale, dell’inclusione, della cittadinanza e dei diritti. Distrarsi su questo potrebbe portare a conseguenze molto gravi e il disagio potrebbe diventare ingestibile. L’obiettivo generale rimane il superamento delle criticità e della carenza di risposte ai bisogni della persona, in tutti i momenti della sua vita, e della famiglia. Investire a favore dell’inclusione sociale e ridurre la marginalità vuole significare ampliare gli spazi dei diritti, della cittadinanza, e in generale della democrazia. Il grado di civiltà di uno stato o comunque di un territorio, si misura innanzi tutto dal benessere della popolazione e dalla capacità delle istituzioni di ridurre le disuguaglianze sociali. Occorre attivare e implementare politiche di sostegno alla famiglia, servizi per la prima infanzia, servizi a favore dei ragazzi, dei disabili, degli  anziani, dei marginati.
Tra le azioni immediate: favorire e migliorare l’integrazione socio-sanitaria per ripristinare servizi oggi assenti nel poliambulatorio di Sinnai; attivare e sostenere servizi essenziali per i nostri cittadini che vivono nelle frazioni. Stiamo già pensando di allestire presso le frazioni un decentramento degli uffici al cittadino per far sentire la presenza, almeno una volta alla settimana, di questa amministrazione in parti del nostro territorio che sinora sono stati, se non trascurati, poco considerati. Parlo dei servizi sociali professionali, dei servizi demografici, dei servizi per l’accesso a contributi e previdenze per l’istruzione, tributi. La famiglia, con le sue innumerevoli funzioni, rappresenta, a pieno titolo, il perno della nostra politica sociale e il punto cardine del nostro programma. È necessario, quindi, riportare la famiglia ad assumere la posizione centrale che di diritto le compete nella società. Occorre attivare percorsi di condivisione delle attività ludiche in co-progettazione con le altre agenzie educative presenti: scuole, società sportive, parrocchie, associazioni di volontariato dedicate ai giovani. In questo quadro la Fondazione Polisolidale, costituita per volontà dell’amministrazione nella scorsa legislatura, potrebbe farsi promotrice della partecipazione e del coinvolgimento di tutti i soggetti che a vario titolo sono impegnati nel sociale. Sarà valutato compiutamente, in collaborazione con la Fondazione e le associazioni di mutuo-aiuto di familiari di disabili presenti nel territorio, un investimento sociale che preveda la realizzazione di una struttura funzionale per il “dopo di noi”.
Il  comune e la  Fondazione Polisolidale devono promuovere e dare attuazione ai principi trasversali di solidarietà, sussidiarietà e pari opportunità nell’ambito delle politiche pubbliche socio assistenziali, con strutture stabili di concertazione, informazione e co-progettazione. Questi enti, attraverso un’analisi attenta dei bisogni, elaborano un variegato e diversificato ventaglio di soluzioni e interventi che fanno capo interamente a un’unica struttura organizzativa tale da assicurare unicità di risposta e certezza delle informazioni.
È necessario assumere impegni importanti riguardo al futuro della nostra comunità: Sinnai deve essere un paese a misura dei più giovani. Nell’ambito dei giovani sono necessarie iniziative costruite in condivisione con la popolazione giovanile e con le scuole, in grado di favorire la crescita della consapevolezza e responsabilità civica (progettazioni di momenti e luoghi destinati alle esigenze ludiche e di socializzazione: musica, teatro, lettura, cinema, ecc.). Un coinvolgimento di tutti i giovani a partire dalla scuola primaria, per creare un paese a misura dei bambini e dei più giovani.
In tema di politiche per l’infanzia va ulteriormente sviluppato l’intervento a favore dei servizi socio-educativi per promuovere il benessere dei bambini, sostenere le famiglie nel ruolo della genitorialità, nella cura dei figli e nelle scelte della formazione, favorire la conciliazione tra i tempi di assistenza e i tempi del lavoro.
La scuola che noi vogliamo deve rappresentare il cuore e il motore dello sviluppo civile, sociale ed economico, assumendo una centralità strategica per una crescita armonica e competitiva del paese. È necessario assicurare percorsi culturali e formativi per i giovani studenti al passo coi tempi, moderni e competitivi. Una scuola per tutti che diventi una reale risorsa di sviluppo per il territorio attraverso processi di diffusione generalizzata delle creatività e della cultura dell’operatività. Il centro giovanile come fulcro e luogo di incontro e formazione per tutti i giovani di Sinnai che potranno elaborare e promuovere iniziative, progetti, laboratori creativi e non solo. Saranno promossi e supportate logiche di mutuo aiuto ai giovani studenti nello scambio di competenze e materiali didattici.
Nell’ambito di un confronto con altre realtà educative presenti nel territorio è fondamentale incrementare la collaborazione con le parrocchie, gli oratori e scuole nell’ottica di favorire il coinvolgimento e le partecipazioni di adolescenti e giovani. Le amministrazioni locali, in mancanza di strumenti legislativi, devono affrontare un tema di grande rilevanza; devono creare un disegno organico a favore delle nuove generazioni; sono loro i soggetti che più di altri, sono privi dei diritti di cittadinanza, della mobilità, a questi dobbiamo facilitare l’accesso ai luoghi e agli spazi funzionali, ai servizi culturali, ricreativi e sportivi.
Lo sport costituisce un aspetto importante della fase di crescita dei giovani e degli adulti e in ogni caso favorisce l’aggregazione sociale. La ricchezza dello sport della nostra cittadina è legata alla presenza di numerose associazioni che operano nelle diverse discipline, alle quali dovrà essere garantito un adeguato sostegno.

Ambiente e territorio
Questa amministrazione è garante del fatto che ogni azione che sarà intrapresa durante il mandato sia sostenibile in termini ecologico-ambientali. Questo dobbiamo alla nostra terra e ai nostri figli. Ciò significa che tutti ci dobbiamo impegnare per la diffusione di una vera coscienza ambientale, riuscendo continuamente a preservare questa nostra bellissima terra, ma non rinunciando neanche a viverla. Quindi crediamo in uno sviluppo economico del nostro paese che non può prescindere dalla diffusione delle tecnologie a basso impatto ambientale in tutti i campi e a basso inquinamento. Preservare il territorio: significa essere impegnati in prima linea nel controllo del territorio, che si può ottenere innanzitutto in termini di prevenzione con la diffusione della cultura del rispetto della natura a partire dai più piccoli, dall’attività formativa che compete alle famiglie e alle nostre scuole. Occorrerà comunque prevedere forme sanzionatorie, che disincentivino l’uso distruttivo del territorio, facendo leva prevalentemente sulla funzione di deterrente piuttosto che su quella punitiva. Sarà pertanto potenziato il controllo delle campagne da parte dei servizi di polizia locale, anche mediante il ricorso ad associazioni ambientaliste presenti nel territorio e a quelle di protezione civile. In termini operativi ci impegneremo per sostenere la valorizzazione della pineta, il polmone verde del campidano, in accordo con l’Università di Cagliari, la Provincia e l’Ente Foreste con l’obiettivo del recupero delle aree boschive compromesse dall’incendio del 1997. Secondo noi, la valorizzazione della pineta non potrà prescindere dal recupero dei resti strutturali dell’ex baita valutando, in accordo con le autorità preposte, la realizzazione di un Centro polifunzionale congressuale e ristorativo, che diventi anche struttura di supporto e di protezione del sito archeologico di Bruncu Mogumu. Di pari passo intendiamo impegnarci sin da subito nella risoluzione dei gravi problemi che ormai persistono da anni: il depuratore, la manutenzione della piscina comunale, l’avvio della gestione del nuovo cimitero.
Si porterà a compimento il Piano urbano del traffico, la cui bozza, affidata dalla precedente amministrazione a esperti dell’Università di Cagliari e Sassari, è in avanzata elaborazione. Il Piano rappresenta la base per una riqualificazione della mobilità e viabilità urbana ed extraurbana, questioni fortemente sentite e che vanno affrontate prioritariamente, senza interrompere, ma rafforzando il grado di partecipazione dei cittadini a un documento programmatico importante.

la pianificazione urbanistica
La pianificazione urbanistica è forse tra quelle più importanti e determinanti, tale da influenzare e tracciare per decenni la crescita non solo edificatoria, ma anche economica e sociale. Per questo penso che la pianificazione urbanistico-territoriale debba vedere il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la struttura politica e amministrativa del comune. Come si fa a fare pianificazione urbanistica senza coinvolgere, a esempio, i servizi comunali che si occupano delle persone e delle famiglie? Ma ancor di più come si può pianificare in termini urbanistici e territoriali senza coinvolgere direttamente i cittadini, le loro forme aggregative e il mondo produttivo? Occorre, infatti, esaminare percorsi di adeguamento del PUC, non solo nella prospettiva e nell’ottica della vivibilità e accessibilità del centro urbano a tutte le persone, ma anche perché ciò possa portare concretamente a uno sviluppo economico del nostro territorio.
Ecco ci troviamo di fronte a un documento di programmazione di medio lungo termine che prevede un minimo di partecipazione. Ma secondo me questo non è sufficiente. La partecipazione deve essere estesa e ampliata.
Quali obiettivi possiamo individuare, che valgano per almeno vent’anni, senza la partecipazione dei cittadini? La partecipazione del cittadino diviene indispensabile.

Turismo
Veniamo al turismo, che dovrà essere adeguatamente valorizzato e sostenuto. La delega assessoriale al Turismo, spettacolo e cultura assegnata è funzionale allo scopo, in quanto abbiamo visto che l’affluenza turistica è stimolata non solo dalle nostre bellezze naturalistiche, ma in buona anche parte dal richiamo di eventi culturali e di spettacolo, che devono essere ben progettati, non improvvisati, ma caratterizzanti e assumere il carattere di unicità nel panorama regionale.
Dobbiamo provare a limitare la dispersione di risorse in piccole e insignificanti iniziative per concentrarci  su tre o quattro iniziative di spessore a forte richiamo di presenze. Questi eventi devono essere organizzati con congruo anticipo al fine di promuoverli nell’ambito di pacchetti turistici attraenti, provando a pubblicizzarli con accordi promozionali che vedano coinvolti, a esempio, i vettori low-cost e le compagnie di navigazione crocieristiche, con campagne pubblicitarie presso le stazioni marittime, presso gli aeroporti, non solo nazionali ma anche internazionali. Questa stagione turistica è ormai alle porte e non riusciremo a incidere significativamente sulla presenza turistica. Ma questo ci consentirà di lavorare sin da subito alla stagione 2012 secondo questo nuovo approccio. Lo sviluppo del settore non potrà prescindere dal coinvolgimento delle differenti componenti della popolazione che “usa e vive i territori” costieri e montani nella pianificazione dello sviluppo sostenibile del territorio costiero.
Significa organizzare immediatamente tavoli di confronto con gli operatori turistici e strutture ricettive, definire un piano di azione condiviso, significa innanzitutto mettere in campo risorse economiche appropriate che devono essere ricercate mediante un’analisi attenta del bilancio comunale al fine di eliminare sprechi e spese non indispensabili. Dobbiamo puntare nel contempo a una riqualificazione urbanistica e funzionale delle località marine e montane (le frazioni di Sinnai), creando servizi necessari per garantire la vocazione turistica delle località, nel rispetto delle esigenze dei residenti e di coloro che, nei mesi estivi, affollano le nostre stupende località.
Altresì per far crescere le nostre località turistiche, è necessario avviare celermente una razionale e programmata politica di insediamento in chiave ricettiva dando corpo all’idea di poter realizzare una seria e condivisa politica ricettiva che abbracci ogni aspetto della stessa, dal turismo di eccellenza ai servizi al turista fai da te e alle famiglie che trascorrono le vacanze nelle nostre località. Nel medio termine si punterà a coinvolgere i proprietari delle case presenti, e magari concesse in locazione nei mesi estivi ai turisti, includendoli in una strategia integrata per una nuova concezione di ospitalità e di albergo diffuso.
L’intervento di riqualificazione del tessuto urbano e paesaggistico supporta qualsiasi intervento volto alla valorizzazione turistica del territorio. In tale ottica si dovrà procedere al ripristino e alla valorizzazione della viabilità montana, naturalmente stabilendo un ordine di priorità, ripristinando le vecchie strade di collegamento tra il nostro territorio e i territori dei paesi limitrofi (area Sarrabus).
La risorsa idrica nelle frazioni collinari rappresenta un punto programmatico importante, infatti è da diversi anni che si cerca di trovare soluzioni. Sarà necessario impegnarsi per attuare forme di coinvolgimento con gli enti preposti, con il Comune di Cagliari al fine di pervenire a un accordo per il collegamento dell’impianto di Corongiu con le frazioni collinari.

Cultura
La valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale passa attraverso la conoscenza e coscienza della sua consistenza e dei processi storici che hanno condotto alle risultanze attuali.
Vorrei precisare che il concetto di cultura non è solo momento ricreativo e di svago, ma è sinonimo di civiltà, elemento di arricchimento umano, ma soprattutto fattore di sviluppo e di crescita individuale e collettivo. La memoria attraverso l’indagine archeologica, la ricerca storica, linguistica, artistica ed etnografica si pone come strumento di conoscenza e modello per valorizzare e promuovere la nostra identità, risultato della secolare interazione dell’uomo e dell’ambiente circostante. Perseverare nelle politiche tese a innalzare il livello culturale della popolazione; il bello e il buono, come base della convivenza civile (più serate di poesia, di teatro, di buona musica ecc.). Il patrimonio monumentale e le opere d’arte andranno inserite in un circuito turistico legato a quello scolastico e a quello del turismo balneare. Occupano largo spazio le tradizioni locali e la parlata sinnaese: è necessario continuare un progetto già avviato di valorizzazione del grande patrimonio di cui Sinnai è depositaria, attraverso la creazione di eventi destinati al flusso turistico, che possano creare anche occupazione per i giovani.
Sinnai vanta oggi delle strutture pubbliche di interesse culturale quali la biblioteca, presso i restaurati locali del vecchio municipio, il teatro civico, la scuola civica di musica e il museo civico, sede dell’esposizione artistica e di quella archeologica, vetrina della cultura materiale che documenta le fasi più remote della presenza antropica nel territorio e la relativa interazione tra uomo e ambiente. Le stesse trovano un radicamento nell’identità culturale e negli interessi dei sinnaesi: l’amore per la musica e il bel canto, per il ballo e le tradizioni artigianali, per la nostra lingua sarda, per il patrimonio archeologico e storico-artistico del territorio hanno fatto sì che realtà associative, tra le quali l’Università della terza età e diverse associazioni locali culturali, portino avanti importanti progetti di valorizzazione e crescita culturale della nostra comunità sinneaese. Qui la necessità di trovare strutture necessarie perché queste possano portare avanti idee e progetti per valorizzare l’enorme patrimonio culturale. Partendo da queste positive premesse è indispensabile un coordinamento delle strutture culturali che consentirà la massima collaborazione e un raccordo con le associazioni locali al fine di favorirne la promozione e ampliare l’offerta culturale; così come previsto anche dal progetto del museo civico, recentemente finanziato dalla Regione, che vedrà l’istituzione di tre sezioni (artistico, archeologico, naturalistico) includendo anche il Centro di educazione ambientale di Solanas. Il coordinamento favorirà la diffusione e conoscenza del patrimonio locale anche attraverso la realizzazione di una programmazione educativa e didattica articolata in relazione ai diversi ambiti di intervento e ai diversi target: adulti, bambini e scolaresche, pubblico di specialisti e appassionati. Il raccordo interno degli istituti culturali dovrà basarsi sulla collaborazione con soggetti ed enti pubblici e privati; un costante raccordo con gli enti preposti allo studio, tutela e salvaguardia del territorio finalizzati all’ideazione e realizzazione di progetti (collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali, soprintendenze, università); cooperazione e scambio con analoghe strutture provinciali, regionali e nazionali.
Come ho già detto, quindi, la legislatura si apre in un momento storico difficile dal punto di vista economico. Occorre essere più di prima l’amministrazione di tutta la città, deve prevalere l’ascolto, la disponibilità, il dialogo costante. Mi rivolgo, ancora una volta, a tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizione e a tutti coloro che hanno a cuore il proprio paese.
Sinnai è un paese pieno di risorse che vuole continuare a guardare avanti. Con immensa gioia e orgoglio ringrazio il mio paese per l’onore che mi ha concesso di ricoprire un ruolo così importante. Da parte mia ci sarà il massimo impegno, serio, forte e leale. Auguri alla giunta, al consiglio comunale intero, giurare lealtà alla costituzione italiana mi fa venire in mente a quanti hanno combattuto par la democrazia, per la nostra patria.
Con queste brevi considerazioni, ma profonde, in cui l’assemblea di oggi assume un ruolo significativo, vi auguro un buon lavoro.

 

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